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Sintesi webinar AIPC L’algoritmo della violenza

Il 14 marzo dalle ore 17:30 alle ore 19:00 l’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia ha organizzato, nell’ambito della Settimana del Cervello 2024, il webinar sulla piattaforma GoToMeeting dal titolo “L’Algoritmo della Violenza”.

La moderatrice, la giornalista Priscilla Rucco ha introdotto i temi del webinar e presentato brevemente l’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia ed ha lasciato la parola al dottor Massimo Lattanzi, psicologo psicoterapeuta e Presidente dell’A.I.P.C.

Il dottor lattanzi ha aperto il suo intervento ringraziando la dott.ssa Tiziana Calzone, la dott.ssa Carmen Pellino, l’avv. Elia Cursaro, il motore dell’associazione. La giornalista Priscilla Rucco e i dottori in Psicologia Aurora Romano, Federica Maltagliati, Francesca De Carlo, Laura Nieddu, Lorenzo Gallo e Marta Potenza. Poi ha ringraziato tutti i partecipanti, oltre cento persone molto interessate al tema della violenza, quali avvocati, operatori delle forze dell’ordine, psicologi, psicoterapeuti, medici, studenti universitari e venticinque tra coordinatrici ed operatrici di alcuni Centri anti Violenza in rappresentanza dei circa quattrocento centri presenti in Italia.

Lo sportello di ascolto ed orientamento dell’A.I.P.C. sulla violenza è dedicato a tutte le persone senza distinzione di genere e di ruolo ricoperto (vittime, autori e familiari) e propone a richiesta e con il versamento di un contributo spese, una valutazione psicodiagnostica e psicofisiologica e training individuali, di coppia, di gruppo e familiari. Per chi si occupa o intende occuparsi di violenza con strumenti scientifici l’A.I.P.C. propone, con il versamento di un contributo spese, in presenza o a distanza, una formazione specialistica e una supervisione sia individuale che di gruppo.

Il numero unico A.I.P.C. è il 3924401930 attivo tutti i giorni comprese le festività natalizie dalle ore 12:00 alle ore 16:00 e la e-mail è aipcitalia@gmail.com.

Il dottor Lattanzi ha ricordato che la settimana prossima saranno inviati gli attestati a coloro che sono stati presenti per almeno l’80% della durata del webinar ed il link della sintesi.

Dopo aver presentato più nel dettaglio l’Associazione A.I.P.C., un ETS fondato nel 2001 formato da un’equipe multidisciplinare di professionisti volontari che si occupano della violenza in genere ha precisato che il webinar è stato il terzo evento della giornata, dopo il corso di aggiornamento sulla violenza dedicato ad un gruppo di operatori esperti del “Codice Rosso” della Questura di Roma e dopo il gruppo di risocializzazione dedicato a dieci persone ristrette in una Casa Circondariale che partecipano al progetto “Il benessere nelle relazioni tra familiari”.

Il dottor Lattanzi ha subito chiarito che la volontà dell’AIPC è quella di voler condividere l’esperienza sul campo, maturata in oltre 20 anni, e di trasmettere i dati raccolti con il protocollo scientifico integrato A.S.V.S, con il solo scopo di creare una rete che applichi protocolli standardizzati.

Qui è possibile ascoltare i podcast di Formazione Continua Violenza sul canale Spotify dell’A.I.P.C.

https://open.spotify.com/show/3CWpZW8pFqFexLfg1CiOWQ?si=oNN7YmmLQMq0crAEVeYH-w

Il dottor Lattanzi ha sottolineato che per ogni persona è importante poter vivere nelle relazioni primarie un attaccamento sicuro per poter apprendere l’abilità di essere “funzionali” nelle relazioni interpersonali. Infatti, l’incapacità di tollerare gli umori altrui e la paura della perdita rimandano ad attaccamenti irrisolti, che possono produrre vissuti di inadeguatezza. Se il disagio relazionale supera il livello medio, possono subentrare incontrollabilità, impotenza e vulnerabilità, ecco perché è molto importante diventare responsabili dei propri trigger, ovvero dei grilletti che possono scatenare emozioni e convinzioni associate alla “ferita originaria”.

Il dott. Massimo Lattanzi oltre ad introdurre le possibili dinamiche dei trigger (grilletti) relazionali ha presentato un’animazione realizzata dai volontari dell’A.I.P.C. che descrive la probabile linea della trasmissione intergenerazionale delle relazioni disfunzionali.

Questa trasmissione avrebbe origine dalle relazioni primarie traumatiche che provocherebbero la formazione di relazioni secondarie disfunzionali che genererebbero altre relazioni primarie traumatiche, è possibile interrompere tale trasmissione solo seguendo un percorso che preveda una valutazione psicotraumatologica, psicodiagnostica e psicofisiologica.

Il secondo intervento è stato quello del dottor Lorenzo Gallo, tirocinante in Scienza Psicologiche presso l’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia.

Il dottor Gallo dopo aver esposto la differenza tra sistema parasimpatico (che si attiva quando si verifica una reazione attacco/fuga) e parasimpatico (che invece si occupa del ripristino dell’omeostasi), ha elencato i cinque parametri misurati: frequenza cardiaca, respirazione, temperatura, tensione muscolare e conduttanza cutanea. Ha poi presentato le fasi principali. Il dottor Gallo ha poi presentato 2 casi. Il primo caso è quello di un uomo di 60/70 anni, che ha commesso un grave reato contro la persona e che in genere manifesta un’attivazione del SNA di fronte a stressor emotivi. Quest’uomo ha subito un lutto precoce ed è caratterizzato da una personalità di tipo negativista-narcisistico, con forti tratti sadici. Il secondo caso, invece, è quello di un uomo di 40/50 anni, anche quest’ultimo ha commesso un grave reato contro la persona e manifesta un’elevata attivazione del SNA. La persona ha subito un lutto intra-familiare precoce ed è caratterizzato da un’organizzazione di personalità borderline.

Sintesi AIPC quinto gruppo del progetto sperimentale “Benessere nelle relazioni tra familiari” dedicato a dieci detenuti. È possibile sfogliare gratuitamente l’ebook cliccando sul link: https://www.delittifamiliari.it/2024/03/18/sintesi-aipc-quinto-gruppo-del-progetto-sperimentale-benessere-nelle-relazioni-tra-familiari-dedicato-a-dieci-detenuti/

Sintesi AIPC quinto incontro del III° Ciclo di aggiornamento professionale sulla Violenza in collaborazione con la Questura di Roma. È possibile sfogliare gratuitamente l’ebook cliccando sul link: https://www.centroitalianonarcisismo.it/2024/03/18/sintesi-aipc-quinto-incontro-del-iii-ciclo-di-aggiornamento-professionale-sulla-violenza-in-collaborazione-con-la-questura-di-roma/

Nella seconda parte del webinar il Dott. Lattanzi introduce il concetto di algoritmo, un procedimento che permette di correlare i dati raccolti dalla valutazione psicodiagnostica specifica e i parametri vitali registrati dalla valutazione psicofisiologica eseguita con il biofeedback. La correlazione dei dati può contribuire in maniera scientifica e standardizzata a tracciare il profilo e il grado di rischio nelle relazioni interpersonali. Per tracciare un profilo di rischio basso/medio/alto/molto alto (parametri valutati dall’algoritmo programmato dall’A.I.P.C.), è necessaria una valutazione psicotraumatologica, psicodiagnostica e psicofisiologica.

Un altro tema essenziale per la prevenzione e il contrasto dei reati gravi contro la persona è quello dei “delitti familiari”, un delitto familiare è definito dai professionisti volontari dell’Osservatorio Nazionale sui delitti familiari come un omicidio, un tentato omicidio, un suicidio o un tentato che spesso segue un omicidio o un tentato. Il dato indicativo è quello del grado di familiarità che intercorre tra la vittima e l’autore di un delitto familiare. Dal 2013 i professionisti volontari dell’Osservatorio Nazionale sui delitti familiari raccolgono i dati pubblicati sulle testate nazionali aggiornandoli dopo gli sviluppi investigativi.

Nel webinar sono stati presentati i dati raccolti sui delitti familiari in Italia nel 2023, che tra l’altro hanno tracciato il profilo delle vittime dei delitti familiari, circa il 50% dei delitti familiari vede come vittima un conoscente, circa il 25% un partner, circa il 17% un parente e circa l’8% un ex partner. Questi dati hanno prodotto una costruttiva riflessione.

E-book AIPC Rubrica Delitti Familiari settimana dal 9 al 15 marzo 2024. È possibile sfogliare gratuitamente l’ebook cliccando sul link: https://www.traumaeviolenza.it/2024/03/18/ebook-aipc-rubrica-delitti-familiari-settimana-dal-podcast-aipc-rubrica-delitti-familiari-settimana-dal-09-al-15-marzo-2024/

Podcast AIPC Rubrica Delitti Familiari settimana dal 9 al 15 marzo 2024.  È possibile ascoltare gratuitamente il podcast cliccando sul link: https://www.formazionecontinuaviolenza.it/2024/03/18/podcast-aipc-rubrica-delitti-settimana-dal-09-al-15-marzo-2024/

La moderatrice del webinar, la giornalista Priscilla Rucco lascia la parola alla dottoressa Paola Temperi, già commissario capo della Polizia di Stato e Vicequestore responsabile dell’ufficio minori e vittime vulnerabili della Questura di Roma, la dottoressa ribadisce l’importanza della rete e della collaborazione tra professionisti.

Lo spazio dedicato alle domande ha generato un confronto sulle donne vittime di “femminicidio” nel 2023. La giornalista Priscilla Rucco ha confermato che le donne vittime di “femminicidio” nel 2023 sono state 120, 74 uccise da un partner o ex partner (- 6% rispetto al 2022).

Dopo aver risposto ad alcune domande il dott. Lattanzi ha invitato tutti i partecipanti a realizzare una rete di collaborazione che possa prevedere l’applicazione i protocolli scientifici e ha dato l’appuntamento ai prossimi eventi organizzati dall’A.I.P.C. in presenza a Roma e nel Lazio il prossimo mese di maggio.

AIPC Editore © 2024. Riproduzione Riservata.

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