L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (AIPC) è una realtà consolidata nel panorama italiano della ricerca e dell’intervento psicologico-giuridico. Nata nel 2001 è un ETS che si distingue per la sua multidisciplinarietà e per l’elevata specializzazione del suo team di esperti.
Obiettivi e Attività
L’obiettivo primario dell’AIPC è promuovere lo sviluppo della psicologia e della criminologia in ambito
giuridico, favorendo la ricerca scientifica, la formazione specialistica e la diffusione di conoscenze
aggiornate. In particolare, l’associazione si concentra su:
- Ricerca scientifica: L’AIPC promuove e sostiene la ricerca in ambito psicologico-giuridico, con
particolare attenzione ai temi della violenza, del crimine e delle vittimizzazioni. - Formazione specialistica: L’associazione organizza corsi di formazione e seminari rivolti a
professionisti del settore (psicologi, avvocati, magistrati, forze dell’ordine) e a tutti coloro che
operano nel campo della giustizia e dell’esecuzione penale. - Intervento professionale: L’AIPC offre consulenza e supporto psicologico-giuridico a soggetti
coinvolti in procedimenti penali, vittime e autori di reato e loro familiari. - Divulgazione scientifica: L’associazione promuove la diffusione della conoscenza scientifica in
ambito psicologico-giuridico attraverso pubblicazioni, convegni e seminari.
Contributo alla comunità
L’AIPC svolge un ruolo fondamentale nel fornire un contributo scientifico e professionale alla prevenzione e al trattamento della violenza e della criminalità. Le attività dell’associazione si basano su un approccio multidisciplinare che integra conoscenze psicologiche, giuridiche e criminologiche.
Collaborazioni
L’AIPC collabora con università, istituzioni pubbliche e private, associazioni di categoria e altre organizzazioni operanti nel settore della giustizia.
Per maggiori informazioni:
– Sito web: www.formazionecontinuaviolenza.it
– Numero unico: 3924401930 anche WhatsApp
Il sondaggio sull’inerzia dei testimoni di fronte alla violenza esplora le ragioni per cui le persone non
intervengono quando assistono a un atto violento e cerca di individuare possibili soluzioni.
Link YOU TUBE: https://youtube.com/shorts/P-dbXqe3dEE?feature=share
I risultati del sondaggio ci presentano un quadro allarmante: nonostante una netta maggioranza (66,1%) degli intervistati abbia assistito a episodi di violenza, una paralizzante paura delle conseguenze (60,1%) e un’incertezza pervasiva (47,8%) inibiscono la stragrande maggioranza delle persone dall’intervenire. È come se fossimo testimoni inermi di un’epidemia di indifferenza, dove la paura ci rende complici involontari di atti che feriscono.
Tuttavia, c’è una luce in fondo a questo tunnel: il desiderio profondo di giustizia e di protezione degli altri, dimostrato dal fatto che il 94,9% degli intervistati si rivolgerebbe alle forze dell’ordine in caso di bisogno. Questo ci mostra che il potenziale per il cambiamento esiste.
Il problema risiede nel gap tra questo desiderio e l’azione concreta. Il sondaggio evidenzia chiaramente
come i media, pur potendo svolgere un ruolo cruciale, non stiano raggiungendo l’obiettivo di sensibilizzare sufficientemente l’opinione pubblica (solo il 6,8% ritiene che i media contribuiscano “molto”).
È evidente la necessità di investire in una comunicazione più efficace e in programmi di formazione
specifici, come indicato dal 37,3% degli intervistati che ha individuato nella formazione la chiave per
affrontare situazioni di emergenza.
Non possiamo più permetterci di restare inermi. È ora di trasformare la paura in coraggio, l’incertezza in azione e l’indifferenza in empatia. Con campagne di sensibilizzazione mirate, programmi formativi efficaci e un impegno costante da parte di tutti noi, possiamo creare una società in cui la violenza non ha spazio e dove ognuno si sente protetto e valorizzato.”
L’AIPC è impegnata nella prevenzione della violenza e nella promozione di una cultura del rispetto e della legalità. Attraverso le nostre attività di ricerca e formazione, contribuiamo a sviluppare programmi di intervento efficaci per ridurre il rischio di comportamenti violenti e a sostenere le vittime. Siamo disponibili a collaborare con i media per diffondere messaggi di prevenzione e sensibilizzare l’opinione pubblica.
AIPC Editore © 2025. Riproduzione Riservata.