Nell’ambito della Campagna di prevenzione sulla violenza è stato organizzato il webinar La CONOSCIENZA come prevenzione della VIOLENZA dalle ore 18:00 alle ore 19:30. Il webinar è stato preceduto da due laboratori condotti sabato 13 novembre 2021 dalle ore 11:00 alle ore 12:30 presso il Liceo di Roma “Maria Ausiliatrice” e due laboratori condotti la mattina del 25 novembre presso IIS BRASCHI– QUARENGHI di Subiaco.
La CONOSCIENZA come prevenzione della VIOLENZA. Una delle sfide più importanti per la ricerca scientifica è l’applicazione della stessa al contrasto di ogni forma di VIOLENZA.
Il mese di novembre 2021, l’Associazione A.I.P.C. ha avviato la Campagna di prevenzione sulla violenza, denominata: “La CONOSCIENZA come prevenzione della VIOLENZA”.
FCV LIVE WEEKLY. L’approfondimento settimanale dedicato ai delitti familiari ogni martedì alle ore 18:00 si potrà seguire sulla pagina Facebook dell’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia, sul profilo Facebook di Massimo Lattanzi e sul canale YouTube dell’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia – Osservatorio Nazionale Stalking.
L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia presenta il nuovo format “DELITTI FAMILIARI”, il sabato alle 19:30 su RETE ORO – canale 18 del digitale terrestre e in streaming. Ricerche, studi, analisi di casi, testimonianze, sondaggi e molto altro. Da sabato 18 DICEMBRE 2021
Biografia dell’A.I.P.C. e del protocollo scientifico integrato ASVS.
Giovedì 25 novembre, nella giornata internazionale dedicata alla prevenzione e al contrasto violenza sulle donne, l’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia ha organizzato un webinar dedicato specificamente, alla violenza in genere. L’obiettivo principale dell’incontro è stato quello di trasmettere e diffondere tra i partecipanti (sia professionisti che studenti) la possibile eziologia (origine) delle dinamiche relazionali disfunzionali e violente i cd ACE’s, le esperienze avverse infantili e come queste esperienze possano tracciare una traiettoria nello sviluppo neuro bio psico comportamentale. Per valutare tali traiettorie disfunzionali è fondamentale l’apporto della conoscenza e della scienza, riassunto nello slogan “La conoscienza come prevenzione alla violenza”.
L’equipe multidisciplinare AIPC composta dal dottor Massimo Lattanzi, dalla dottoressa Tiziana Calzone, dalla dottoressa Carmen Pellino, dall’avvocata Elia Cursaro e da tirocinanti dal 2011 applica per le valutazioni il protocollo scientifico integrato “AIPC Scientific Violence Screening”.
Dopo una brevissima introduzione il dottor Massimo Lattanzi ha illustrato brevemente il protocollo scientifico integrato utilizzato dall’AIPC nella presa in carico tanto delle vittime quanto degli offenders, definito come “AIPC Scientific Violence Screening”. Nel 2011, con la collaborazione particolare della dott.ssa Tiziana Calzone, della dott.ssa Carmen Pellino e del dott. Massimo Lattanzi, è stato strutturato il protocollo scientifico integrato A.I.P.C. Scientific Violence Screening che prevede un assessment specifico della valutazione del rischio. Il protocollo A. S. V. S. forse unico sul panorama internazionale è applicato alla popolazione di persone che hanno vissuto (subito, agito e assistito) condotte violente, una rivoluzione “culturale” in termini di prevenzione e contrasto alla violenza, un nuovo punto di partenza. Il protocollo prevede colloqui clinici, una valutazione psicofisiologica, una psicodiagnostica specifica e un percorso integrante psicotraumatologia, mindfulness e terapia sensomotoria. I “delitti familiari”, subiti, agiti o assistiti, generano peculiari A.C.E. (Esperienze avverse nell’infanzia) e i cambiamenti neuro-bio-psico- relazionali attivatori di un’incontrollabile disregolazione emotiva e dei conseguenti acting in e acting out. Il protocollo permette di valutare e controllare la disregolazione emotiva e i conseguenti agiti.
Ricerche di tipo epidemiologico in Italia ci riproducono una tragica realtà della popolazione italiana, sia maschile che femminile. La popolazione sarebbe colpita per oltre il 30% circa dalla violenza “manifesta” e da una percentuale, di gran lunga superiore a quella manifesta definita “numero oscuro”. È comprensibile come si possa parlare di epidemia. La disciplina biomedica che studia la distribuzione e la frequenza con cui si manifestano le malattie è l’epidemiologia: essa approfondisce il ritmo con cui si manifestano le malattie e le condizioni che favoriscono od ostacolano il loro sviluppo.
Come stiamo imparando in questi ultimi anni, l’efficacia del vaccino è valutata in termine di interruzione della propagazione dell’agente patogeno e di limitazione dei sintomi più gravi e pericolosi. Il protocollo A.S.V.S. seguendo i criteri della epidemiologia e della profilassi presuppone la conoscenza della eziologia e patogenesi della malattia “violenza”. In particolare, il protocollo esamina peculiari A.C.E.’s (Esperienze avverse nell’infanzia) e i cambiamenti neuro-bio-psico-relazionali attivatori di un’incontrollabile disregolazione emotiva e dei conseguenti acting in e acting out. Il protocollo permette di valutare e controllare la disregolazione emotiva e i conseguenti agiti, quindi il fattore di rischio.
Il seminario ha visto come protagonisti anche le giornaliste Elisabetta Zazza e Priscilla Rucco.
Successivamente, la dottoressa Tiziana Calzone ha preso la parola sottolineando l’importanza del “discutere” e del “parlare” di violenza, così da sviluppare una consapevolezza realistica delle dinamiche violente come primo passo per una fattiva prevenzione.
Proseguendo la dottoressa Carmen Pellino ha poi egregiamente descritto i dati ottenuti a seguito della realizzazione di varie ricerche con l’AIPC, mostrando come i presunti autori sia di sesso maschile che di sesso femminile in circa l’80% abbiano subito dei traumi.
Infine, l’avvocata Elia Cursaro ha analizzato le condotte violente dal punto di vista giuridico, arricchendole delle sue esperienze maturate anche dalla collaborazione con l’Associazione stessa.
Il webinar si è poi avviato verso la conclusione con ulteriori commenti che hanno ribadito l’importanza della
prevenzione, del dialogo e della discussione; così come della necessità di parlare di violenza e di dati rispetto la stessa indipendentemente dal genere, invitando tutti ad abbattere ogni pregiudizio rispetto la violenza analizzandola con una modalità circolare. In conclusione, i partecipanti sono stati sollecitati in caso di bisogno per loro e i loro conoscenti e familiari a non esitare a chiedere un sostegno sia di tipo professionale che personale.
Qui è possibile ascoltare i podcast di Formazione Continua Violenza sul canale Spotify
dell’A.I.P.C.
https://open.spotify.com/show/3CWpZW8pFqFexLfg1CiOWQ?si=oNN7YmmLQMq0crAEVeYH-
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Ascolto e trattamento “Relazioni disfunzionali e violente”
Il primo colloquio (in presenza o a distanza) individuale, di coppia o di gruppo/familiare è gratuito, eventuali training (in presenza o a distanza) individuali, di coppia o di gruppo/familiare prevedono un contributo spese così come la valutazione dell’indice di disfunzionalità relazionale/valutazione del rischio.
I canali per accedere ai servizi e alla loro prenotazione obbligatoria sono:
Numero di cellulare 3924401930 attivo dal lunedì alla domenica dalle ore 12:00 alle ore 16:00;
Messaggi WhatsApp 3920666515 attivo dal lunedì alla domenica dalle ore 12:00 alle ore 16:00;
L’indirizzo mail info@traumaeviolenza.it.
É possibile contribuire donando il 5×1000 C.F. 97238660589, fare delle donazioni liberali sia come singolo
che, come azienda, le donazioni sono detraibili dalle tasse.
Le vostre donazioni contribuiranno ad ampliare la profilassi, la valutazione del rischio, la riduzione della recidiva, l’interruzione della trasmissione intergenerazionale, infine, a prevenire in modo integrato e circolare la violenza!
Ai donatori saranno riservati dei servizi unici: molti dei quali gratuiti e altri con scontistiche dedicate.
AIUTACI AD AIUTARTI!
Qui è possibile scaricare la sintesi completa dei laboratori organizzati il 13 novembre presso il Liceo di Roma
“Maria Ausiliatrice” https://www.formazionecontinuaviolenza.it/2021/11/16/sintesi-del-laboratorio-la-conoscienza-come-prevenzione-della-violenza-tenutosi-a-roma-presso-il-liceo-maria-ausiliatrice/
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